Introduzione allo Zafferano

Riferimenti a questa spezia si trovano in testi antichissimi; i suoi utilizzi hanno spaziato dalla cucina alla medicina, dalla tessitura alla pittura, dall’uso ludico a quello ieratico e cerimoniale.

Zafferano è la spezia che si ottiene dagli stimmi dei fiori di Crocus Sativus Linneus. 

Il Crocus Sativus L. è una pianta autotriploide che si riproduce esclusivamente per clonazione e che genera dei fiori meravigliosi con pistilli rossi, antere gialle e petali screziati di viola.

Zahra Nemati e altri autori affermano  che si sia evoluto in Attica combinando due diversi genotipi di C. Cartwrightianus. 

La propagazione vegetativa ha impedito la successiva segregazione dei tratti favorevoli dello zafferano con conseguente coltivazione in tutto il mondo di un lignaggio clonale unico e di qualità eccellente.

Al giorno d’oggi accanto a potenziali applicazioni in ambito terapeutico la “SPEZIA DEL BUON UMORE” trova la sua principale ragione d’essere in ambito gastronomico grazie alle sue proprietà eupeptiche, alla sua attitudine euforizzante, al suo sapore, al suo aroma e al magnifico colore che può donare a pietanze squisite.

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